lunedì 21 dicembre 2015

Mombu

Lo show a cui abbiamo assistito stasera non è stato un concerto.
Molti, non a caso, non hanno esitato a definirlo come "la giusta colonna sonora per un rito voodoo"!

Ma veniamo ai fatti.
Questi nostri musicisti romani - Luca, degli Zu, al sax e Alberto, batterista dei Neo - sono in realtà due vecchie conoscenze del panorama musicale internazionale.
Prendono elementi di modern jazz à la John Zorn, aggiungono ritmi tribali e brutalizzano il tutto con una massiccia dose di tecnica e fisicità metal, sbattendo il loro furioso assalto afro-grind in faccia agli increduli e impotenti presenti.



Gli strumenti dialogano, si inseguono, si sfidano, s'impennano rapiti da un mantra ritmico ed ossessivo fino ad acquistare velocità e a dilatarsi, volteggiando sulle teste del numerosissimo pubblico, sbalordito, che nonostante i litri di sudore versati in platea dopo un'ora abbondante di live, non ne vuol proprio sapere di congedarsi dai due sciamani.

Gianpanico

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