sabato 18 febbraio 2017

The Classmates



One! Two! Three! Four!
E ci siamo: sedicesimi sul charleston, Gibson Les Paul Junior con distorsione mediosa e calda, basso pieno e costante.
Gianlu, Otti e Zucc, bolognesi, coordinati e precisi.
Traspare un' intesa impeccabile da compagni di classe affiatati, che passano ore in sala prove a definire cambi e controtempi.
Un po' " X " quando in doppia voce si rispondono e molto power-pop nel resto.
Una sola chitarra può bastare, se si riempiono i vuoti con efficaci licks e si sparano assoli di bending e bicordi quanto mai appropriati al genere.
Pezzi fatti di un punk rock classico, ma mai scontato.

C'è sempre tanto da dire correndo su queste strade elettriche.
E' bello ripercorrere sentieri più che conosciuti trovando il proprio passo.
Il pubblico si mette in cammino con te, sicuro che la destinazione sarà a portata di mano e ti segue con carica ed entusiasmo se percepisce l'attitudine giusta.
Un'ora abbondante di belle canzoni.

Ho seguito The Classmates, birra dopo birra, e sono arrivato al punk.

Luz