mercoledì 13 aprile 2016

Appaloosa - Live @ Corte dei Miracoli

Parti da casa e sai che ti troverai davanti gli Appaloosa, entro qualche ora.
Pensi, ti assicuri di essere pronto.
Perchè loro non si risparmieranno, a te non lasceranno pause.
Tornerai a galla solo quando lo decideranno loro.

La batteria è piazzata al centro del palco e in posizione frontale.
La seguirai sfidandoti a contare i colpi che si abbattono sulle pelli, cercherai di comprendere gli schemi che la guidano.
Una volta che ci sei dentro non ne esci più, hanno già vinto gli Appaloosa.



Allora uno sguardo ai lati: due bassi e due grattaceli come amplificatori.
Cemento riverberato, spesso in feedback, distorto e aggressivo sulla ritmica.
Un gioco violento e costante, un' intesa perfetta che va a cento all'ora nella loro testa e nelle loro mani.


Alle loro spalle mille tentacoli elettrici alimentano e trasmettono la voce delle macchine: la quarta dimensione.
La scenografia di campionamenti, batterie al rallentatore, fruscii e voci eteree che isola tutto il suono dal reale.

Siamo tanti, la sala è piena.
Tutti travolti dalla forza d'urto di quest'idea di musica, di rappresentazione sonora di altri mondi che mi viene da immaginare, un fotogramma dopo l'altro, mentre ascolto gli Appaloosa.

Luz

(foto di Gianpaniko)














venerdì 8 aprile 2016

Heartblack Out



Il giovane producer Heartblack Out ha appena sciolto gli ormeggi e si avvia in mare aperto, pronto alla navigazione nell' oceano della musica elettronica, con le sue infinite soluzioni, complicazioni ed opportunità.
Lo abbiamo seguito fin dentro la sala macchine, per comprendere come abbia impostato la sua rotta sonora.

Una chitarra suonata con attitudine shoegaze, campionamenti con citazioni cinematografiche e un' atmosfera variabile, dall' ossessivo e claustrofobico  al sognante, su tappeti di synth morbidi.
Questi i suoi punti cardine.

Non ci resta che augurargli buon viaggio.

Luz